Raccolta di poesie e prose liriche di Dino Campana,
pubblicata nel 1914, con dedica al
Kaiser Guglielmo II e con il
sottotitolo
Die Tragödie des letzten Germanen in Italien (La
tragedia dell'ultimo tedesco in Italia). In quella che forse è la sua
opera più famosa, Campana ha fissato impressioni di paesaggi, sensazioni,
ricordi, visioni allucinate, con modalità espressive che si accostano a
quelle del Simbolismo francese e che, più in generale, sono vicine ai
postdecadentisti europei. Per l'ambiente poetico italiano, i
C.o. hanno
rappresentato senz'altro la conquista di una dimensione nuova del messaggio
poetico, uno svecchiamento della poesia arcaizzante o accademica, pur serbando
chiaramente numerose ed evidenti influenze del classicismo carducciano e della
tradizione.